mercoledì 15 marzo 2017

L'uomo della sorte - Il fortunello

Chi è il Fortunello di ogni contrada?
Il Fortunello è la figura più importante della settimana del palio. Il suo compito può sembrare marginale solo a chi non conosce davvero l'universo del Palio. Al contrario, il Fortunello ha l'incombenza tremenda di portare fortuna! E si sa, la fortuna è fondamentale, soprattutto durante la Tratta del mercoledì.
Questo personaggio, infatti, viene accuratamente scelto dal Capitano, in un giorno qualsiasi che precede il mercoledì, tra tutte le persone che partecipano attivamente alla vita di contrada e che durante l'anno hanno dimostrato di aver particolare fortuna. Sarà proprio il Fortunello ad attirare la buona sorte sulla contrada, permettendo di portare a casa il "bombolone". Una promessa solenne che egli fa al suo popolo, appena viene scelto, con un discorso.

L’emozione in ogni contrada è forte, tutto il popolo si affida a quel personaggio e sulle sue spalle grava l'aspettativa di tutti. Le sue giornate, durante la settimana del Palio sono tantissime: ansia, coraggio; gioia e orgoglio, se porta in contrada il cavallone, ma se non ci riesce? Delusione, tristezza... In ogni caso amore e passione per il proprio popolo.
Perché è proprio la Passione che accomuna tutto il popolo fucecchiese, la Passione dei colori della propria contrada, la Passione per i cavalli e per la corsa ma soprattutto la Passione di stare insieme uniti dall'amore per la stessa cosa.

Virginia Cioni

Per questioni scaramantiche, non mostreremo foto pertinenti. Piuttosto vi mostriamo il disastroso backstage di quella volta che abbiamo provato a farci scattare una foto decente... ma senza troppo successo! 😂😂😂



sabato 11 marzo 2017

Notte prima della "battaglia" - tra cori e brindisini anneghiamo la tensione

Il palio ha mille sfaccettature, una di queste è la cena della vigilia.

Per un contradaiolo, la cena della vigilia è una notte attesa tutto l'anno, una notte piena di emozioni, brividi, gioie e lacrime.
In questa famigerata notte tutta la nostra piccola città si illumina.

Tutti i contradaioli si riuniscono nelle proprie contrade festeggiando e cantando tra di loro.
Ci sono poi anche quei lunghi cori e quegli infiniti "brindisini" e solo la mattina seguente ci si rende conto di aver esagerato.

Si riesce a percepire nell'aria la magia della sera, la voglia di stare tutti insieme, di abbracciarsi, di alzare i foulard e gli occhi al cielo e sperare nella vittoria.
Negli occhi di anziani, adulti, ragazzi e bambini si leggono unione, fratellanza e amore.

Una notte ogni anno, una e una sola, che francamente vorrei potesse non finire mai.

E avviene così ogni sabato della settimana del palio, tutte le contrade festeggiano la vigilia e ogni contrada vive a modo suo l'ultima notte prima della "battaglia finale", che si terrà il giorno dopo in buca. I colori sono diversi, ma pensieri ed emozioni gli stessi: Tutti uniti per uno stesso sogno.

Erica Canovai




Foto di Franco Palandri




martedì 7 marzo 2017

Arcobaleno di emozioni


Il palio è colore. E’ così che voglio iniziare. E’ quel colore che si distingue da tutti gli altri ed è proprio lì la sua forza.
SFILARE è fatica. E' sentirsi stanchi già fin dal primo tragitto. E’ sentirsi gli occhi rivolti addosso. E’ sentirsi l’unico in mezzo agli altri, L’EMARGINATO” di turno.
Quell’emarginato che nonostante la timidezza, la paura di sbagliare, il caldo, la stanchezza, con forza e tenacia riesce a farsi notare, portando qualcosa dentro che non si può spiegare. Forse ci si meraviglia, chissà.
Sta di fatto che tutto questo contorno crea unione. I marciapiedi sono strapieni. Bambini, anziani e adulti ci guardano sfoggiare quei pesantissimi vestiti, che solo a guardarli ci prende caldo.
Eppure c’è una ragione, un motivo, un perché di tutto quell’amore che le persone provano per quel colore, per quella luce. Anche solo sfilando ci si impegna nel far brillare quel colore, anzi quei colori.



Ci si emoziona, ok. Ma...come "funziona"!?

Durante la sfilata, ogni contrada ha il proprio tema, che rappresenta un fatto storico medievale di Fucecchio.
La sfilata inizia in Piazza Aldo Moro e termina in Piazza Vittorio Veneto, nel centro storico. Il giorno Martedì, di questa bellissima settimana, viene celebrata la benedizione del cencio, che verrà custodito fino al giorno della corsa: DOMENICA. Sempre il giorno Martedì vengono estratti i nomi delle contrade per determinare l'ordine della sfilata. Nel 2015, ad esempio, l'ordine delle contrade era: Querciola, Torre, Cappiano, Ferruzza, Borgonovo, San Pierino, Massarella, Samo, Sant'Andrea, Porta Bernarda, Botteghe e Porta Raimonda.

Per ricostruire uno spirito storico si hanno in scena sbandieratori, musici e personaggi quali signori, contadini, macellai, dame, cavalieri e tanti altri. Durante la sfilata storica si hanno circa 1200 figuranti che sfilano.

Oltre a sfidarsi nel "campo" le contrade si sfidano sin dalla mattina. Ogni contrada ha un porta scudo, un porta bandiere, sbandieratori e tamburini. La sfilata viene giudicata da dei giudici, e vincerà chi ha introdotto il tema migliore e chi ha saputo illustrarlo alla miglior maniera.

Il tema della sfilata del 2013 della Contrada Ferruzza fu "VITAM, Madonna Ferruccia". L'impegno nella preparazione dei vestiti e della sfilata in generale è molto duro e molto impegnativo. E' molto faticoso sfilare durante una mattina di fine Maggio, ma è altrettanto bello vedere come i Fucecchiesi riescono ad "immortalarsi" in un contesto così lontano dal loro tempo.

Ambra Canovai























sabato 4 marzo 2017

1985 - Botteghe e Borgonovo...alla guerra!

La rivalità tra Botteghe e Borgonovo nacque nell'anno 1985 quando la Contrada Borgonovo, giunta al fotofinish con Botteghe, venne squalificata per scorrettezze.

Fu il fantino biancorosso Alberto Antinori detto Albertino ad essere protagonista del brutto avvenimento: le spinte date al cavallo di Botteghe e anche a quello di Samo portarono alla squalifica della sua Contrada.

All'epoca si montava a sella, cioè con le staffe ed era vietato prendere per le briglie il cavallo dell'avversario. Così a Borgonovo venne revocato il cencio, che fu assegnato alla seconda classificata, Botteghe.

In seguito a questa conclusione i rapporti tra le due Contrade si incrinarono e nacque l'aspra rivalità, tuttora esistente. Destino ha anche voluto che le due compagini si trovino accanto nella Buca d'Andrea.

Negli anni successivi, soprattutto nel primo decennio di Palio, le due contrade conquisteranno in totale cinque cenci e Borgonovo conquisterà il suo quarto e ultimo cencio nel 1995 con Massimo Donatini.

Da allora, però entrambe sono all'asciutto, nonostante più di una volta abbiano sfiorato la vittoria, soprattutto Botteghe.

I biancorossi, invece, portano nel cuore il palio del 1988, quando Botteghe perse un cencio "già vinto" per un infortunio al cavallo e si fece sorpassare sul palo, a un secondo dalla fine, dal fantino rivale. Ma questa è una rivalità nata in pista, ovvero figlia della corsa.

Benedetta Zorzi














giovedì 2 marzo 2017

La TRATTA - Affari con la Fortuna

Durante la manifestazione del palio delle contrade di Fucecchio ci sono alcune tappe fondamentali tra cui la TRATTA.

Questa sorta di "contrattazione" con la Fortuna si svolge il mercoledì sera della settimana del Palio. Durante questa serata si sorteggiano i cavalli da abbinare alle Contrade.

Come da tradizione, ogni contrada si ritrova prima di andare in piazza per assistere a questo evento.
Già nei primi momenti della serata la tensione si fa sentire, ogni singolo membro della contrada, dal più piccolo al più grande, chi più chi meno, spera di arrivare in piazza e di sentire il nome della propria contrada accostato al nome del cavallo favorito. 

Una delle figure più significative e impegnate durante la sera della tratta è il Fortunello, personaggio che ogni contrada ha come punto di riferimento, colui che ha il compito di portare fortuna e magari anche la vittoria in buca la domenica.

Capitano, presidente, mangino, barbaresco e fortunello occupano le prime posizioni, con a seguito tutto il popolo della contrada.

La tratta solitamente si svolge in piazza Montanelli e tutte le contrade si ritrovano lì per attendere il sorteggio dei cavalli.
In questa serata, la piazza si colora con i foulard delle 12 contrade. 

Al momento del sorteggio vengono estratte le palline che sanciranno - in parte - la vittoria o la sconfitta della propria contrada; una volta finita la tratta tutte le contrade portano il cavallo assegnato alla propria stalla, chi felice e chi no, ma con la voglia di provare a vincere in ogni caso!

Emma Marmugi















Foto di Franco Palandri

Foto di Franco Palandri


Foto di Franco Palandri

Foto di Franco Palandri

Foto di Franco Palandri

Foto di Franco Palandri
Foto di Lorenzo Giorgi